Ondrej Jezek
Karel Hanika
Inizia a correre con le minimoto all’età di sette anni. Diventa poi campione nella categoria 125 in Repubblica Ceca e in Austria nel 2011. Nel 2012 corre nella Red Bull Rookies Cup, concludendo al terzo posto con tre vittorie. L’anno successivo vince il titolo nella stessa categoria e nel campionato europeo Moto3.[1]
Nel 2014 debutta nella classe Moto3 del motomondiale, ingaggiato dal team Red Bull KTM Ajo; il compagno di squadra è Jack Miller. Ottiene come miglior risultato un nono posto in Malesia e termina la stagione al 18º posto con 44 punti. Nel 2015 rimane nello stesso team, con compagni di squadra Brad Binder e Miguel Oliveira. Ottiene come miglior risultato un settimo posto in Argentina e termina la stagione al 18º posto con 43 punti.
Nel 2016 passa al team Platinum Bay Real Estate che gli affida una Mahindra MGP3O. Il compagno di squadra è Darryn Binder. A partire dal Gran Premio d’ Olanda il suo posto in squadra viene preso da Danny Webb.[2] Torna in gara nel Gran Premio di casa in Repubblica Ceca, in qualità di wild card in sella ad una KTM RC 250 GP del team Freundenberg Racing, chiude la gara al sedicesimo posto, miglior risultato stagionale. Partecipa inoltre al Gran Premio della Comunità Valenciana, sempre come wild card e con lo stesso team del Gran Premio di Repubblica Ceca, chiude la gara al ventiduesimo posto e la stagione senza punti.
Nel 2017 corre in Moto2 come wildcard nel Gran Premio della Repubblica Ceca a bordo di una Kalex.[3] Non ottiene punti validi per la classifica mondiale. Nel 2018 inizia la stagione come pilota titolare nel mondiale Endurance con il team Mercury Racing, prima di passare, a partire dal Gran Premio degli Stati Uniti, nel campionato mondiale Superbike dove guida una Yamaha YZF-R1del team Guandalini Racing. In questo contesto va a sostituire il connazionale Ondřej Ježek.[4] In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio di Misano a causa di una frattura alla clavicola sinistra rimediata in una prova del campionato Alpe Adria. Il suo posto in squadra, in questo frangente, viene preso dall’italiano Alessandro Andreozzi.[5
Alessandro Andreozzi
Dopo aver gareggiato nella Coppa Italia del 2010, l’anno successivo, dopo che era stato respinto un reclamo a suo carico,[1] ottiene il titolo nel campionato Italiano Velocità della classe Moto2 e debutta anche nel motomondiale, sempre nella stessa classe, partecipando al Gran Premio di San Marino come wildcard e concludendo la gara 29º.
L’anno successivo partecipa alla seconda metà di stagione del mondiale in sella ad una Speed Up, senza mai andare a punti. Sempre nel 2012 giunge secondo nel campionato italiano e partecipa al Gran Premio di Misano nel mondiale Supersport in sella ad una Yamaha YZF-R6 del team Bike Service R.T. giungendo ventesimo al traguardo.[2] L’anno seguente cambia categoria nel campionato italiano, giungendo all’ottavo posto tra le Superbike.
Sempre nel 2013 passa alla Superstock 1000 FIM Cup con il Team Pedercini alla guida di una Kawasaki ZX-10R, i compagni di squadra per questa stagione sono Simone Grotzkyj Giorgi, Lorenzo Savadori, Francesco Dittali e Leandro Mercado. Andreozzi fa segnare due giri veloci ma non riesce a salire sul podio, conclude la stagione al nono posto con 64 punti. Passa al campionato mondiale Superbike nel 2014 sempre con il Team Pedercini su una Kawasaki ZX-10R in configurazione EVO. Chiude la stagione al diciannovesimo posto assoluto con 22 punti, settimo tra quelli dotati di motociclette in configurazione EVO, il miglior risultato stagionale è il nono posto ottenuto in gara 2 nel Gran Premio degli Stati Uniti.
Nel 2015 torna a disputare delle gare in un campionato mondiale ottenendo una wild-card per disputare gli ultimi due Gran Premi della Superstock 1000 FIM Cup a bordo di un’Aprilia RSV4 RF del team Nuova M2 Racing. I compagni di squadra sono Lorenzo Savadori e Kevin Calia. Ottiene un tredicesimo ed un settimo posto che gli permettono di totalizzare 12 punti, buoni per piazzarsi ventunesimo in classifica finale.
Nel 2016 torna ad essere pilota titolare nella Superstock 1000 FIM Cup, lo fa guidando una Kawasaki ZX-10R gestita dal Team Pedercini per il quale aveva già corso nel 2013 e nel 2014. I compagni di squadra per questa stagione sono Jérémy Guarnoni, Christophe Ponsson e Roberto Mercandelli. A partire dal Gran Premio di Germania al Lausitzring passa all SK-Racing Team by Barni in sella ad una Ducati Panigale R. Chiude la stagione al venticinquesimo posto con sette punti ottenuti.
Nel 2017 è pilota titolare nel Campionato Italiano Velocità ma torna nella Superstock 1000 a disputare, in qualità di wild-card il Gran Premio d’Italia in sella ad una Yamaha YZF-R1 del team Speed Action by Andreozzi RC, chiude la gara con un ritiro. Dal Gran Premio di Portogallo a Portimão, corre nel campionato mondiale Superbike in sella ad una Yamaha YZF-R1 del team Guandalini Racing in qualità di pilota sostitutivo.[3] Chiude la stagione al venticinquesimo posto in classifica piloti con quattordici punti ottenuti. Nel 2018 partecipa, in qualità di wild card, alla gara inaugurale del Campionato europeo Superstock 1000 chiudendola al sesto posto. Sempre nel 2018 è chiamato a sostituire Karel Hanika in sella alla Yamaha YZF-R1 del team Guandalini Racing in poccasione del Gran Premio di Misano nel mondiale Superbike.[4]